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Home » PROGETTI – Sperimentazione triennale in Puglia diritto dovere formativo, L. 53/2003 – Regione Puglia
SPERIMENTAZIONE TRIENNALE IN PUGLIA DIRITTO DOVERE FORMATIVO, L. 53/2003 - REGIONE PUGLIA
14.10.2007
Sperimentazione di nove progetti triennali per la qualifica professionale e l’assolvimento dell’obbligo formativo, che ha utilizzato un modello integrato di progettazione per competenze, valutazione degli apprendimenti, valutazione di qualità e formazione formatori in un’ottica di integrazione tra enti di formazione e istituti scolastici.
La premessa (e fondamento del progetto) è nella riforma Moratti del 2003 che ha riformato l’istruzione e formazione professionale prevedendo, per tanti ragazzi usciti dalla terza media, la possibilità di acquisire la qualifica triennale assolviendo anche l’obbligo formativo. Una vera rivoluzione per il sistema educativo e formativo, che ha chiesto alle Amministrazioni Regionali di avviare le sperimentazioni di questa nuova offerta formativa e agli enti di attrezzarsi per rispondere a questa nuova domanda.
In Puglia, ENAIP ha realizzato cinque progetti di sperimentazione triennale (Legge 53 del 28 marzo 2003) e ha curato diverse iniziative chiave per altrettanti corsi sperimentali gestiti da Enaip Puglia.
Il modello progettuale alla base delle nove sperimentazioni, elaborato da una équipe di esperti multicompetenze di ENAIP, si è caratterizzato per la forte integrazione tra il sistema dell’istruzione e il sistema della formazione professionale.
Gli obiettivi dei corsi, infatti, era duplice: da una parte garantire con il percorso formativo l’assolvimento dell’obbligo scolastico; all’altra organizzare l’offerta per prevedere il conseguimento di una qualifica professionale.
Di segito le qualifiche oggetto della sperimentazione: Operatore Grafico pubblicitario, Operatore servizi informatici settore turistico, Addetto vendite, Operatore contabile informatizzato, Fotografo.
ENAIP ha curato per i nove progetti:
- la progettazione dei corsi per unità formative e unità di apprendimento che si è basata sull’applicazione del modello di progettazione per competenze;
- la promozione dell’integrazione tra i sistemi fp e gli istituti scolastici (per l’acquisizione delle competenze di base e l’assolvimento dell’obbligo);
- la formazione dei formatori, dei tutor, dei progettisti e dei docenti delle scuole partner;
- lo studio e ricerca di strumenti per il contrasto al bullismo e alla dispersione;
- le misure di affiancamento consulenziale sui territori;
- l’attivazione di una équipe psico-socio-pedagogica che ha integrato il modello pedagogico con attività di supporto (ascolto, mentoring, empowement e in alcuni casi anche accompagnamento psicologico mirato) considerato il target molto diversificato degli allievi minori coinvolti nella sperimentazione (alcuni anche con procedimenti penali in corso);
- la preparazione di materiali didattici per allievi e formatori;
- la valutazione della qualità delle azioni formative;
- la valutazione degli apprendimenti;
- la preparazione e erogazione di una piattaforma elenarning Moodle per l’aggiornamento dei formatori e l’erogazione di alcuni moduli didattici per gli allievi;
- attività di ricerca e produzione di analisi e studi di settore;
- la diffusione dei risultati.
Periodo di svolgimento:
2004-2007
Finanziamento:
DD 111 del 24/02/04, DD 111 del 24/02/04 e DD 373 del 18/06/04 OFSO3080-81-82-83-84
APPROFONDIMENTI
Il modello progettuale messo a punto da ENAIP è stato particolarmente complesso ed efficace grazie all’impegno degli attori in gioco e dei positivi esiti formativi da parte degli allievi.
Molto utili ed efficaci le integrazioni con soggetti aderenti alla rete ENAIP: con Fondazione EnAIP Lombardia, per esempio, si è preparata la formazione dei formatori per i moduli concernenti la progettazione per competenze.
L’integrazione con il mondo della scuola ha consistito soprattutto di sviluppare le competenze di base, mentre il know-how offerto dal sistema delle imprese è stata la risorsa chiave per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali richieste dalla qualifica e per la realizzazione delle attività di stage.
Il Tutor, presente in ogni corso, ha rappresentato la risorsa strategica nel garantire il collante tra tutti gli attori protagonisti nel progetto, primi fra tutti le famiglie. Nel corso del triennio, l’ampliamento della domanda di formazione da parte degli operatori ha portato l’équipe di ENAIP a realizzare diverse attività di supporto rese disponibili on line su un apposito Forum e su un sito dedicato ad una fruizione in modalità e-learning.
Nel corso delle sperimentazioni è stato messo in atto il modello di valutazione della qualità erogata e percepita che si è articolato in tre dimensioni:
Le specifiche di qualità erogata e percepita, relative al processo di progettazione, al processo di erogazione dell’attività formativa e al processo di stage,
i questionari di soddisfazione, un supporto informatico (data-base) per la raccolta e l’analisi dei dati.
Sul versante della valutazione degli apprendimenti, in coerenza con gli standard stabiliti dalla Conferenza Stato-Regioni del 15 gennaio 2004, le prove oggettive elaborate da ENAIP con le équipe di progetto non hanno avuto un carattere disciplinare, ossia non hanno riguardato l’italiano, la matematica, ecc., ma si sono qualificate per essere pluri/interdisciplinari e hanno riguardato quattro aree:
- l’area dei linguaggi (comprensiva della lingua straniera),
- l’area storico-socio-economica,
- l’area scientifica;
- l’area tecnologica (limitatamente al primo standard formativo e solo per il terzo anno della sperimentazione).
Capo progetto per ENAIP: Irene Bertucci
Staff di progetto: Andrea Giacomantonio (didattica e valutazione degli apprendimenti), Leonardo Verdi-Vighetti (modello progettuale e formazione formatori), Franca Adele Rizzuni (valutazione della qualità formativa), Rocco Postiglione (didattica, progettazione, valutazione)
Parole chiave:
sperimentazione triennale, qualifiche professionali, obbligo formativo, formazione formatori, valutazione della qualità, progettazione integrata, valutazione degli apprendimenti, famiglie.