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Home » PROGETTI – Programma LEONARDO – Progetto Polestar
PROGRAMMA LEONARDO - PROGETTO POLESTAR. EUROPEAN STANDARDS AND TOOLS FOR ODL TRAINERS
31.12.2002
Progetto realizzato in partenariato nell’ambito del Programma Leonardo da Vinci, II fase (2000-2002) volto a migliorare la qualità della formazione professionale continua e l’accesso alla stessa nonché l’acquisizione di abilità e competenze durante tutto l’arco della vita, al fine di accrescere la capacità di adattamento a fronte, in particolare, delle innovazioni tecnologiche ed organizzative.
Destinatari del progetto:
Sistemi della formazione professionale (autorità pubbliche, università, scuole, enti di FP, associazioni e consorzi, organizzazioni sindacali) a livello regionale, nazionale ed europeo, interessati alla definizione degli standard qualitativi (a livello metodologico ed organizzativo), allo sviluppo e alla diffusione della FaD come strumento consolidato di attuazione delle politiche comunitarie per la formazione professionale, alla crescita e sviluppo degli operatori, dal punto di vista didattico e gestionale, verso l’applicazione delle NTE alla formazione.
Il progetto adotta un modello che prevede il seguente approccio:
- identificazione dei processi e delle funzioni presenti (in forma “idealtipica”) nelle strutture che erogano servizi FaD;
- articolazione e segmentazione dei processi/funzioni i macro-aree di competenza;
- realizzazione di prodotti e strumenti utili al confronto, alla diffusione e condivisione, a livello europeo, di tali standard.
Ruolo di ENAIP nel progetto:
Management del progetto:
concorso alla costituzione della UserGroup
creazione di uno staff operativo da coinvolgere nelle fasi attuative del progetto
partecipazione agli incontri di programmazione e monitoraggio
contributo all’attività di reporting e valutazione
Ricerca comparativa sui repertori di competenza per la formazione e distanza:
partecipazione all’impostazione metodologica della ricerca
realizzazione di interviste ed analisi nel proprio ambito professionale di intervento
Analisi dei contesti gestionali, organizzativi e didattici dei modelli europei di FaD:
partecipazione all’impostazione metodologica della ricerca
analisi documentarie, coinvolgimento di esperti, analisi di casi nel proprio ambito professionale di intervento
Progettazione e sviluppo dei prodotti:
partecipazione agli incontri di coordinamento e di riesame dei prodotti
Adattamento linguistico dei prodotti:
partecipazione agli incontri di coordinamento e di riesame dei prodotti
Diffusione dei risultati:
organizzazione e realizzazione del seminario finale, a carattere nazionale
contributo alla redazione della newsletter del progetto
partecipazione alle attività di discussione e confronto da realizzarsi mediante il sito web del progetto
Partneriato:
nazionali: SINFORM (promotore), Associazione Smile, CORUM, ENAIP, ENFAP, IAL, IRFI, ISRE, I.T.I.S. “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta”, SINFORM
transnazionali: Federation des Chambres Syndicales des Formateurs Consultants (Francia), INOFOR – Instituto para a Inoovaçào na Formaçào (Portogallo), People’s College (Gran Bretagna).
Svolgimento:
dal 2000 al 2002
MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
Il sistema formativo sta vivendo una fase di grandi trasformazioni con implicazioni rilevanti sull’innovazione dell’offerta, dei modelli di organizzazione dei processi formativi, delle competenze richieste agli operatori.
I più recenti orientamenti nell’ambito delle scienze della formazione sviluppano nuovi paradigmi culturali e approcci metodologici, con particolare riferimento alla crescente attenzione per l’analisi degli stili di apprendimento, la personalizzazione dell’offerta formativa, la diffusione di soluzioni di didattica attiva, lo sviluppo delle nuove tecnologie educative (NTE) e delle applicazioni della formazione a distanza (FaD), la centratura diagnostica, progettuale e didattica sull’elemento della competenza.
I nuovi fabbisogni così identificabili pongono quindi l’accento su una serie di necessità ricorrenti, tra cui:
potenziare e diffondere l’uso delle tecnologie educative multimediali e della FaD
aggiornare il personale su profili professionali innovativi, in grado di assicurare funzioni di integrazione tra i servizi per l’impiego, le politiche attive del lavoro e le politiche formative.
Per tutti questi motivi è oggi in atto un processo di analisi della professionalità e delle competenze del formatore (standard formativi), proprio per sostenere la qualificazione e l’accreditamento in vista di uno sviluppo di tutto il sistema, con particolare riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito dei percorsi formativi.